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Wikiculture, è una tesi collaborativa multipiattaforma, è un nuovo modo di concepire la rete. Una cultura open source che basa il proprio sviluppo sullo scambio reciproco di "ricchezza" interiore tra individui, riducendo tutto a tre principi, condividere, collaborare, creare.

venerdì 12 marzo 2010

Wikiculture applicata al mondo reale

Ecco un esempio di come potrebbe materializzarsi nel mondo reale quella che si intende per Wikiculture.
La scena è tratta dal film "Un sogno per domani" e presenta il progetto scolastico del protagonista che si basa sun un semplice concetto di collaborazione, "passa il favore"!





Secondo voi è un'utopia? 
Il web 2.0 potrebbe rendere accessibile e realizzabile 
un sistema assolutamente inattuabile nella "first life"?




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3 commenti:

Laura Isotta Guarducci 11 maggio 2010 alle ore 11:25  

Sarebbe molto facile se le persone smettessero di privilegiare sempre comportamenti attestati su un feroce individualismo (purtroppo in Occidente la mentalità del self-made man è l'unica vincente e socialmente accettata) e tenessero invece ben presente che la loro crescita personale è resa possibile solo dal contatto e dallo scambio con gli altri, a partire dalla famiglia, poi dalla scuola, dal lavoro ecc ecc. Come possiamo pensare di non "passare mai il favore" a chi ci ha permesso di diventare individui completi e realizzati? Non siamo isole, siamo animali sociali, parte integrante di una comunità che deve autoalimentarsi attraverso un continuo scambio reciproco.

Serena 11 maggio 2010 alle ore 19:42  

Secondo me non si tratta di un'utopia; il "semplice concetto" di cui parli è una vera e propria realtà che acquisisce sempre più importanza. Il web, infatti, è tra le migliori risorse che contribuiscono ad incentivare questo spirito di collaborazione e condivisione, poichè deriva da un'aggregazione sociale dov'è in continuo sviluppo un sistema di valori e di conoscenze... La collaborazione nasce grazie all'insieme di relazioni interpersonali e non è nè banale nè scontato il fatto che ciò avviene in modo del tutto spontaneo e naturale, senza pretendere esclusivamente un tornaconto personale. Le persone sono mosse forse necessariamente dal fare ciò per molteplici motivi: creare e scambiare conoscenze, consigli, esperienze e idee, condividere problemi...
Durerà a lungo questo concetto di "passa il favore"? beh, visto il continuo sviluppo del web (soprattutto del socialnetwork, dei blog, dei siti che offrono determinati servizi ecc...)sono molto ottimista; credo che tutto ciò non finirà molto facilmente, o almeno finchè da parte delle persone ci saranno la competenza, l'interesse, la passione, la fiducia, il coinvolgimento, la condivisione e l'identificazione in determinate opinioni e la voglia di essere i protagonisti (quindi l'importanza di essere non solo un utente "destinatario" ma soprattutto un utente "produttore").

Mattia 11 maggio 2010 alle ore 23:36  

Due interventi veramente interessanti! Complimenti a entrambe... mi avete fatto venire in mente delle cose da inserire in tesi!

Grazie!!

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