- L'anima di questo blog è la tua collaborazione! -

Wikiculture, è una tesi collaborativa multipiattaforma, è un nuovo modo di concepire la rete. Una cultura open source che basa il proprio sviluppo sullo scambio reciproco di "ricchezza" interiore tra individui, riducendo tutto a tre principi, condividere, collaborare, creare.

giovedì 25 febbraio 2010

Tesi - estratto capitolo 1 - Progetto di civilizzazione - Pierre Lévy

[...] Partendo dal presupposto che dove c'è l'uomo c'è intelligenza e dove c'è umanità quest'ultima diventa distribuita, Pierre Lévy sostiene che l”intelligenza collettiva” sia un vero e proprio progetto di civilizzazione. Tale progetto può essere estremamente valorizzato  proprio grazie alle nuove tecniche di comunicazione soprattutto se si è in grado di metterle in sinergia. Il punto di svolta dell'era contemporanea, infatti, sta nel fatto che oggi se due persone sono a conoscenza di due nozioni complementari l'una con l'altra hanno la possibilità di entrare in contatto con estrema facilità, scambiarsi il proprio sapere e cooperare.

Immaginando una società interconnessa, collettivamente intelligente,
le si può richiedere un senso etico?

 Un organismo così complesso e vario
può avere dei valori di base comunemente condivisi?


mercoledì 24 febbraio 2010

Condannati 3 dirigenti di Google Italia ... giusto o non giusto?

Uno dei primi processi, anche a livello internazionale, contro i responsabili di un provider internet per la pubblicazione e condivisione di contenuti sul web si è concluso con la condanna, per violazione della privacy (e non per diffamazione), di tre dirigenti di Google Italia e l'assoluzione di un quarto.
Una decisione che ha lasciato perplessi gli USA e che è stata fortemente criticata dall'ambasciatore americano, David Thorne, che afferma "...il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale per le democrazie."


"Al centro del processo, c’era un video che mostrava un ragazzino disabile insultato e picchiato da alcuni compagni di scuola di un istituto tecnico di Torino. Il filmato venne realizzato dagli studenti nel maggio 2006 e da loro caricato su Google Video l’8 settembre, dove rimase, cliccatissimo nella sezione “video più divertenti”, per circa due mesi, fino al 7 novembre, prima di essere rimosso dal provider statunitense. I quattro studenti sono stati condannati nel dicembre 2007 a 10 mesi di messa alla prova dal Tribunale dei minorenni di Torino." Da La Stampa.it


La condanna ha suscitato un forte dibattito nel web e soprattutto nella blogosfera, molti lo ritengono un attacco al principio democratico della rete. La libertà di espressione richiede senza dubbio un profondo senso di responsabilità, anche per questo forse non siamo pronti a riceverla.





Ma... se una biblioteca mette a disposizione una bacheca per gli annunci e qualcuno lascia un biglietto con scritto che vende prestazioni sessuali, con tanto di tariffario, la colpa è della biblioteca?

Se un bambino si butta da un balcone perchè ha visto Peter Pan volare... è colpa della Disney?

venerdì 19 febbraio 2010

BINGO!


Una raccolta dei commenti e degli interventi più significativi, che hanno centrato il senso di WikiCulture (hanno fatto BINGO appunto) e che maggiormente hanno ispirato altre riflessioni o parti del progetto.


ORA TOCCA A TE!




Laura - 11 maggio 2010


"Sarebbe molto facile se le persone smettessero di privilegiare sempre comportamenti attestati su un feroce individualismo (purtroppo in Occidente la mentalità del self-made man è l'unica vincente e socialmente accettata) e tenessero invece ben presente che la loro crescita personale è resa possibile solo dal contatto e dallo scambio con gli altri, a partire dalla famiglia, poi dalla scuola, dal lavoro ecc ecc. Come possiamo pensare di non "passare mai il favore" a chi ci ha permesso di diventare individui completi e realizzati? Non siamo isole, siamo animali sociali, parte integrante di una comunità che deve autoalimentarsi attraverso un continuo scambio reciproco." Vai al commento

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Cecilia - 07 maggio 2010
"Quindi potremmo dire che il potenziale di Wikipedia come frutto di "intelligenza collettiva" si può meglio sviluppare in relzione a fatti o argomenti di cui si può avere una conoscenza diffusa o su cui è facile reperire informazioni, mentre per temi di cui c'è solo una conoscenza elitaria c'è il rischio di diffondere informazioni manipolate o tendenziose, proprio perchè pochi possono correggerle o implementarle?" Vai al commento

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Francesco - 15 aprile 2010
"Pensare di essere un "io che so tutto" sarebbe presuntuoso, ma ognuno di noi ha le proprie esperienze e le proprie conoscenze. Quindi ognuno di noi esercita, chi più e chi meno, la capacità espressa sal verbo "sapere".




Il "sapere" non è solo un concetto intellettivo. Anche il "saper fare" è parte di quel "sapere". Quindi il suddetto verbo contempla non solo lo scibile, ma anche il fattibile; si parla quindi non solo di conoscenze teoriche, ma anche di conoscenze pratiche. (...) E il modo è da sempre una comunità di più categorie e, in definitiva, di più saperi. Non esiste la professione del tuttologo! Esiste invece una divisione individuale dei compiti mirata a uno sviluppo collettivo. Questa è e sempre sarà la politica del nostro mondo.
Un mondo composto da tanti -piccoli o grandi- "io che so" (...)
 Vai al commento 

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Cecilia - 25 marzo 2010
"Lo scotto da pagare per la comodità del web è il controllo, dici? Secondo me ci sono tre aspetti di questo controllo da non sottovalutare. Primo, l'aspetto commerciale. Le informazioni che si possono ricavare dai social network a cui siamo iscritti e le tracce che lasciamo durante la navigazione sono una preda ambita da aziende che impostano le loro strategie di marketing su una pubblicità altamente targhettizzata e personalizzata... Ed esistono già cose del genere, quando per esempio tornando sullo stesso sito di acquisti ti si propongono articoli analoghi a quelli comprati l'ultima volta.
Secondo, l'aspetto "politico", il vero Grande Fratello. Se è vero che i social network ed internet si sono spesso mobilitati contro regimi (...)
Vai al commento e continua a leggere



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Daniele da Firenze - 18 febbraio 2010
"Effettivamente il fenomeno Google merita adeguata riflessione. Personalmente non riesco a non rimanere ammirato dalla straordinaria iniziale intuizione (e perseveranza) dei fondatori e dalla continua capacità di sfornare nuovi, utilissimi strumenti. 






Ma è anche vero che il concetto stesso di "catalogazione" e "ricerca" delle informazioni sul web corre il rischio di diventare affare di pochi o addirittura un monopolio." Vai al commento

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Costanza da Firenze - 6 febbraio 2010
"Io sono per una condivisione che si anche fisica, non solo virtuale, sono per sfruttare questo tipo di social network per organizzare , fissare, ideare momenti di scambio che possano far si che smuovino e sveglino le menti umane, per alzarle dalla sedia e uscire.." vai al commento!


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Cosimo da Firenze - 4 febbraio 2010
"Ammetto che la sperimentazione in campo letterario e cinematografico dell'interconnessione alla rete ha esasperato alcune paure.
Ma, esagerando, lo sperimentare tutti un mezzo comune per accedere a dati e condividere idee...
Beh, mi pare quasi un'esperienza mistica. Se ben preparati gli sperimentatori potrebbero trovare delle basi su cui edificare davvero una comunità vasta e pacifica.
" vai al commento



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Cosimo da Firenze - 4 febbraio 2010
"Io uso gli strumenti 2.0 per organizzare il mio tempo libero e non ho mai avuto tanto tempo da dedicare ad amic e parenti come adesso. Abbinando un terminale multimediale mobile ad opportunità come Facebook o Msn ho l'opportunità di eliminare tempi morti. Comunico in tempo quasi reale con tutti quelli che conosco (o quasi) e riesco a vederli più spesso, magari venendo incontro ad impegni e districandomi meglio tra le mille cose che ognuno di noi ha da fare.
Il contatto umano si restringe evitando incontri casuali. Vedi la fila alla posta che citavi. Ma aumenta il contatto con persone che condividono i tuoi stessi interessi, svaghi oppure hobby. Quind ipotenzialmente più affini al tuo modo di vivere o carattere
." Vai al commento




Il web 2.0 siamo noi!

"Il web 2.0 è collegare le persone, persone che condividono, scambiano e collaborano... il web 2.0 siamo noi!"





La versione doppiata in italiano del video "The Machine is Us/ing Us" del Professore della Kansas State University, Michael Wesch (studioso di Etnografia digitale), pubblicato per la prima volta su YouTube nel gennaio del 2007. Il video divenne da subito un simbolo della blogosfera raggiungendo numeri di visualizzazioni da record e rimbalzando da un blogger all'altro.
L'intento del video... spiegare il Web 2.0

mercoledì 17 febbraio 2010

Google ... Titano o Gigante buono?

Google inc. fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, in appena dieci anni è diventata una delle realtà più imponenti nel web... ha cominciato l'ascesa con la sua rivoluzionaria formula di ricerca on-line, il page rank (le pagine con un maggior numero di link in entrata sono le più importanti e meritevoli quindi finiscono in cima ai risultati) e da allora ha sfornato uno strumento dopo l'altro: ricerca immagini, gmail, traduttore, google libri, google video, wave, google maps, blogspot, docs, il recente google buzz ecc ecc...



Oggi è un colosso del web... ma c'è forse il rischio che cresca troppo? 
Un monopolio non è mai positivo perchè poi chi controlla? Chi garantisce?

Google rischia di diventare
 la prima web-corporation avida di denaro e potere?

... O semplicemente raccoglie i frutti di una
 impareggiabile e lungimirante capacità intuitiva ?




fonte logo | wikipedia.org

martedì 16 febbraio 2010

La fonte di tutte le altre ricchezze - Pierre Lévy


Le conoscenze vive, il saper fare e le competenze degli esseri umani stanno per essere riconosciuti come la fonte di tutte le altre ricchezze. Che finalità assegnare, quindi, ai nuovi strumenti di comunicazione? 
Forse l'utilizzo socialmente più utile sarebbe quello di consentire ai gruppi umani di mettere in comune, attraverso il loro impiego, le rispettive forse mentali al fine di costituire degli intellettuali e immaginati collettivi. L'informatica della comunicazione si presenterebbe allora come l'infrastruttura tecnica del cervello collettivo o dell'ipercorteccia delle comunità viventi. Il ruolo dell'informatica e delle tecniche di comunicazione a supporto digitale non consisterebbe nel "rimpiazzare l'uomo" e neppure nell'avvicinarsi ad un'ipotetica "intelligenza artificiale", ma nel favorire la costruzione di collettivi intelligenti in cui le potenzialità le potenzialità sociali e cognitive di ciascuno possano svilupparsi e ampliarsi reciprocamente.
Pierre Lèvy - L'intelligenza collettiva
(Feltrinelli 1996)

fonte immagine | eventlab.eu

Social networking... in parole povere!




"Social Networking in Plain English" in italiano
Filmato originale CC CommonCraft

Edizione Italiana a cura di Fabio Ballor
Doppiaggio a cura di Marcello Hamel

sabato 13 febbraio 2010

Firenze - 18 febbraio - Incontro "Dal software libero a Wikipedia: collaborare in rete"

Incontro/dibattito ingresso libero

Giovedì 18 febbraio 2010, ore 21
SMS-Rifredi, Via Vittorio Emanuele 303, Firenze


"Dal software libero a wikipedia"


Clicca sull'immagine per ingrandire


La rete facilita le comunicazioni e porta alla nascita di nuove comunit`a, alcune effimere, altre durature. Tra queste ultime, alcune hanno avuto un effetto dirompente. Un esempio `e dato da Wikipedia, l’enciclopedia mondiale scritta dagli utenti, che ha rivoluzionato l’idea stessa di enciclopedia.
Un movimento meno appariscente, ma più antico, è quello che sta dietro ai progetti di software libero, gnu/linux in primis, dove sforzo coordinato e spontaneit`a individuale convivono felicemente. Come possono funzionare questi movimenti? Come si pu`o costruire una cattedrale come se fosse un formicaio, ovvero senza una direzione centrale? Quali tipi di progetti possono funzionare così e quali invece sono destinati al fallimento?

Per ulteriori informazioni sull'incontro e sull'associazione visitate il sito ufficiale

Parteciperanno all'incontro:
Gianni Comoretto (Osservatorio astrofisico di Arcetri)
Lorenzo Losa (Amministratore diWikipedia)
Moderatore: Franco Bagnoli (Dip. Energetica, Universit`a di Firenze)


fonte contenuto | caffescienza.it
fonte locandina | caffescienza.it

venerdì 12 febbraio 2010

FlashMob a Bondi Beach - 2009



Australia - FlashMob a Bondi Beach
Il Flash Mob fa parte di una campagna per il lancio di una mini digital-camera chiamata The Flip 


Il flash mob (dall'inglese flash - breve esperienza e mob - moltitudine) è un evento in cui un gruppo di persone che si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti solo pochi minuti prima che l'azione abbia luogo.
(Wikipedia)




giovedì 11 febbraio 2010

TEST - Di che social network sei?


I social network stanno invadendo le nostre vite, il social network che sceglieremo per interagire diventerà presto uno status symbol della nostra identità.... voi di che social network siete!

Clicca sull'immagine per ingrandire


fonte | Wired - Febbraio 2010


Non hai facebook... perchè?





Non hai Facebook? 

Perchè?


fonte immagine | anelloalnaso.files.wordpress.com


mercoledì 10 febbraio 2010

Google Buzz video in inglese


Google Buzz videopresentazione in inglese!



martedì 9 febbraio 2010

Partecipare alla Wave di WikiCulture

Chi è interessato a prendere parte alla Wave pubblica che ho aperto per il progetto WikiCulture mi contatti!
... per chi non conoscesse Google Wave può trovare una breve e simpatica presentazione qui!

"Per vedere tutte le wave che sono attive dobbiamo digitare "with:pubblic" nel modulo di ricerca e premere invio, in questo modo otteniamo l’elenco delle discussioni e queste sono agiornate in tempo reale.

Il modulo di ricerca ci permette di definire in modo più preciso cosa vogliamo trovare, in effetti usare solamente with:public come termine di ricerca da come risultato un elenco molto grande di wave, è quindi consigliabile abbinare ulteriori termini di ricerca. (ad. esempio with:public wikiculture .... vedi immagine)"

Chi fosse incuriosito e volesse prendere parte mi contatti, probabilmente c'è la possibilità di fornirgli un invito ( è necessario o un account Google o un indirizo Gmail); chi li possedesse già può cercare la Wave e contribuire a dare una deifnizione di Wikiculture. (se non sapete come fare vi devio su questo post in cui viene spiegato in modo molto semplice.)

fonte | tuttotech.com

lunedì 8 febbraio 2010

Presentazione Google Wave

Google Wave... nuovo prodotto di casa Google... ma... tutti ne parlano, nessuno sa bene cosa sia.

E' "uno strumento personale di comunicazione e collaborazione" Si tratta di una applicazione web, di una piattaforma e di un protocollo di comunicazione pensato per riunire email, messaggistica istantanea, wiki e social network
È fortemente orientato alla collaborazione e al real-time, supportato da estensioni perchè è una piattaforma opensource... in poche parole sarà personalizzabile, come oggi lo sono Firefox o Chrome, con gadget  creati dagli sviluppatori che vorranno cimentarsi a farlo.
(da Wikipedia)

Video introduzione a Google Wave - in italiano



6 punti di forza di Google Wave (leggi post completo googlewaveblog.it)
- Comunicazione in tempo reale
- Collaborare come in un Wiki
- Embed di wave su altri siti
- Traduzione automatica dei contenuti (comunichi con persone che non parlano la tua lingua)
- Integrazione con Twitter
- Open Source


fonte immagine | notebookitalia.it
fonte immagine | lorenzofanetti.com

Web 2.0 ... che cos'è, in 5 minuti!

"Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).

La locuzione pone l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle email e l'uso dei motori di ricerca."

Ora vi propongo un video molto famoso ... che in 5 minuti spiega assolutamente cosa sia il web 2.0 e perchè sia considerato così rivoluzionario.... ma ci tengo a sottolineare che non tutto sono concordi con la definizione 2.0, per alcuni non c'è stato uno spartiacque, il web di oggi è solo più evoluto rispetto ai suoi primi anni di diffusione.


"Il web 2.0 è collegare le persone, persone che condividono, scambiano e collaborano... il web 2.0 siamo noi!"




La versione doppiata in italiano del video "The Machine is Us/ing Us" del Professore della Kansas State University, Michael Wesch (studioso di Etnografia digitale), pubblicato per la prima volta su YouTube nel gennaio del 2007. Il video divenne da subito un simbolo della blogosfera raggiungendo numeri di visualizzazioni da record e rimbalzando da un blogger all'altro.
L'intento del video... spiegare il Web 2.0


Fonte immagine | tecnomagazine.it


sabato 6 febbraio 2010

La rivoluzione dei Social Media (I)




Formalità o regole necessarie?

Blogger che chiedono perdono ai propri lettori perchè hanno abbandonato il loro blog per più di due settimane. Utenti che si scusano per aver taggato delle persone su Facebook che non volevano assolutamente esserlo.

Dipendenti licenziati perchè su Twitter hanno offeso il loro capo o la loro azienda. Case svaligiate perchè i proprietari avevano segnalato su Facebook che sarebbe partito per le vacanze.



Formalità? Coincidenze invenitabili?

O nuovi cyber-comandamenti per rendere serenamente vivibile il web!?


mercoledì 3 febbraio 2010

FAQ di WikiCulture - Frequently Asked Questions


FAQ 
di WikiCulture
(Domande poste frequentemente)

1- Che cos'è WikiCulture?
2- Quale è lo scopo di WikiCulture? 
3- Che cos'è la Wikiculture?
4- Cosa devo fare?
5- Come faccio a lasciare un commento?
6- A cosa serve il mio contributo?





1- Che cos'è WikiCulture?
WikiCulture è un blog che fa parte di un progetto di tesi di laurea in Media e Giornalismo presso la facoltà di Scienza Politiche "Cesare Alfieri" dell’Università di Firenze, ideato dallo studente Mattia Marasco, che sarei io!

L'obiettivo del blog è quello di affiancare la tesi cartacea, chiedendo la collaborazione degli utenti nella stesura della stessa. La potremmo definire una "tesi universitaria collaborativa multipiattaforma", in cui i lettori del blog contribuiscono all'arricchimento dei contenuti e delle definizioni. Per questo motivo ogni singola pagina del blog sarà liberamente commentabile, di modo che gli utenti possano dire la loro su qualsiasi aspetto del progetto.


2- Quale è lo scopo di WikiCulture?
Per il momento lo scopo del progetto è quello di presentare e delineare quelle che sono la caratteristiche della Wikiculture, affiancando il progetto cartaceo, cioè il progetto di tesi. La strada che potrebbe prendere in futuro il progetto dipende unicamente da voi, dal vostro entusiasmo e dalla vostra partecipazione.


3- Che cos'è la Wikiculture?
Con il termine Wikiculture ci si riferisce ad una cultura open source, una vera e propria "cultura collaborativa" che trova dimora in quella parte del Web fatto di persone "reali" che collaborano, condividono, comunicano in maniera intelligente e costruttiva al solo scopo di dare vita a qualcosa più grande di loro. 
E' una tendenza che si sta sviluppando dalla fine degli anni '90, che trova la sua massima espressione prima nella diffusione dei blog, nel web 2.0 dopo, nei social netowork oggi e un domani probabilmente nei software o piattaforme collaborative. una vera e propria "nuova cultura", un nuovo modo di concepire la rete e le sue innumerevoli potenzialità in cui ognungo può dare il suo contributo,... per questo ho deciso di chiamarla WikiCulture.
4- Cosa devo fare?
Se vuoi puoi dare il tuo contributo lasciando un commento qui sul blog o sulle altre piattaforme in cui il progetto è presente. Il commento può essere una riflessione personale, il racconto di un'esperienza vissuta nel web o tramite il web, può essere una proposta di argomento di discussione o la segnalazione di un progetto collaborativo.
Ci sono tre modi principali per esprimere la proria opinione o esporre una riflessione.
La prima è il commento, la seconda la votazione nel sondaggio la terza è la partecipazione alla Wave. (clicca qui per leggere la Guida e sapere come fare)


5- Come faccio a lasciare un commento?
Ci sono tre modi principali per esprimere la vostra opinione o esporre una riflessione. 
La prima è il commento, la seconda la votazione nel sondaggio la terza è la partecipazione alla Wave.

Lasciare un commento su Facebook, Twitter o simili, è estremamente facilitato e in genere chi ha un account su un social network impara come usarlo in breve tempo, comunque chi non sapesse come fare mi contatti di modo che possa spiegarglielo per email senza dilungarmi qui.

Lasciare un commento sul blog è un po' più complicato per chi non è esperto, ecco come fare:
Se siete nella home page alla fine di ogni post (ogni articolo) troverete questo link (fig. 1), cliccate su "COMMENTI", .... se siete nella pagina del singolo articolo vi troverete invece davanti questo link (fig. 2), cliccatelo.

Una volta cliccato vi si aprirà una finestrella come quella che vedete nell'immagine (fig. 3).

Se avete un account Google effettuate l'accesso di modo da poter lasciare il commento firmati con il nome utente del vostro profilo Google.
Stesso discorso vale per l'Open ID... se invece non avete niente di tutto ciò potete selezionare l'opzione Nome/URL, per inserire un nome a vostra a scelta ed eventualmente un indirizzo web del vostro sito o del vostro blog.

Se volete partecipare al sondaggio potete selezionare la risposta che preferite nel riquadro che troverete sempre nella colonna di destra del blog. Ogni settimana sarà presente un sondaggio nuovo, e alla fine verrà fatto un resoconto per seguire l'evoluzione di tutti i quesiti proposti.
Chi volesse invece partecipare alla Wave di WikiCulture segua i consigli sotto riportati oppure clicchi qui per la procedura passo passo (clicca qui se non sai cosa sia Wave)..

"Per vedere tutte le wave che sono attive dobbiamo digitare "with:pubblic" nel modulo di ricerca e premere invio, (Fig. 4) in questo modo otteniamo l’elenco delle discussioni e queste sono agiornate in tempo reale.

Il modulo di ricerca ci permette di definire in modo più preciso cosa vogliamo trovare, in effetti usare solamentewith:public come termine di ricerca da come risultato un elenco molto grande di wave, è quindi consigliabile abbinare ulteriori termini di ricerca. (ad. esempio with:public wikiculture .... vedi immagine)"


6- A cosa serve il mio contributo?
Il tuo contributo servirà a stimolare ogni discussione o spunto riflessivo proposto dal progetto, servirà a coinvolgere altre persone e a fare conoscere la Wikiculture.
Se riusciremo a raggiungere una notevole partecipazione degli utenti, molti degli interventi e dei commenti andranno ad arricchire alcune parti della tesi cartacea (ovviamente con i dovuti riferimenti)  e saranno la colonna portante dell'ultimo capitolo.


fonte immagine | thewpa.org

Guida pratica all'utilizzo di WikiCulture


Guida all'utilizzo di WikiCulture

Prima di tutto, DON'T PANIC!
 ... niente panico!


- Cosa è WikiCulture e cosa mi sta chiedendo?
- Come esprimere la propria opinione?
- Come seguire l'evoluzione del progetto?

Una guida pratica per capire meglio come "usufruire" del blog, come partecipare, come orientarsi tra i vari post, le varie sezioni e i vari social network ad esso collegati. Un tentativo di rendere più chiaro l'intento del progetto e la sua struttura interna.

Cosa è WikiCulture e cosa mi sta chiedendo?
WikiCulture è un progetto di tesi collaborativa e multipiattaforma, si caratterizza per varie presenze on-line a partire da questo blog e poi diramarsi su Youtube, Twitter, Facebook, Wave... Il progetto è ispirato appunto dalla wikiculture (lett. cultura veloce - ma in senso più profondo si riferisce ad una "cultura collaborativa"), una cultura open source che basa il proprio sviluppo sullo scambio reciproco di "ricchezza" interiore tra individui, riducendo tutto a tre principi, condividere, collaborare, creare.
Ai suoi utenti e lettori WikiCulture chiede di collaborare... in ogni modo o forma, dal commento, alla critica, dalla proposta di una discussione o di un post alla segnalazione di progetti collaborativi nel mondo, fino al semplice racconto di esperienze personali. Commenti, spunti e riflessioni andranno poi a comporre parte della versione cartacea del progetto e forse, speriamo, un intero capitolo, probabilmente quello finale.

Come esprimere la propria opinione?
Innanzi tutto... pensando!... non siare sbrigativi, o superficiali... approfondite quello che scrivete, argomentatelo, è il modo migliore per rendere la discussione interessante e soprattutt stimolante.
Ci sono tre modi principali per esprimere la vostra opinione o esporre una riflessione. 
La prima è il commento, la seconda la votazione nel sondaggio la terza è la partecipazione alla Wave.

Lasciare un commento su Facebook, Twitter o simili, è estremamente facilitato e in genere chi ha un account su un social network impara come usarlo in breve tempo, comunque chi non sapesse come fare mi contatti di modo che possa spiegarglielo per email senza dilungarmi qui.

Lasciare un commento sul blog è un po' più complicato per chi non è esperto, ecco come fare:
Se siete nella home page alla fine di ogni post (ogni articolo) troverete questo link (fig. 1), cliccate su "COMMENTI", .... se siete nella pagina del singolo articolo vi troverete invece davanti questo link (fig. 2), cliccatelo.

Una volta cliccato vi si aprirà una finestrella come quella che vedete nell'immagine (fig. 3).

Se avete un account Google effettuate l'accesso di modo da poter lasciare il commento firmati con il nome utente del vostro profilo Google.
Stesso discorso vale per l'Open ID... se invece non avete niente di tutto ciò potete selezionare l'opzione Nome/URL, per inserire un nome a vostra a scelta ed eventualmente un indirizzo web del vostro sito o del vostro blog.

Se volete partecipare al sondaggio potete selezionare la risposta che preferite nel riquadro che troverete sempre nella colonna di destra del blog. Ogni settimana sarà presente un sondaggio nuovo, e alla fine verrà fatto un resoconto per seguire l'evoluzione di tutti i quesiti proposti.


Chi volesse invece partecipare alla Wave di WikiCulture segua i consigli sotto riportati oppure clicchi qui per la procedura passo passo (clicca qui se non sai cosa sia Wave)..

"Per vedere tutte le wave che sono attive dobbiamo digitare "with:pubblic" nel modulo di ricerca e premere invio, (Fig. 4) in questo modo otteniamo l’elenco delle discussioni e queste sono agiornate in tempo reale.

Il modulo di ricerca ci permette di definire in modo più preciso cosa vogliamo trovare, in effetti usare solamentewith:public come termine di ricerca da come risultato un elenco molto grande di wave, è quindi consigliabile abbinare ulteriori termini di ricerca. (ad. esempio with:public wikiculture .... vedi immagine)"


Come seguire l'evoluzione del progetto?
Per seguire l'evoluzione di WikiCulture e restare sempre informati sugli aggiornamenti potete iscrivervi ai feed... cliccando sul bottone che trovate in altro a destra, (fig. 5) oppure inserendo l'url del blog nel vostro feed-reader.... oppure clicca qui!
In alternativa potete diventare fan su facebook oppure diventare follower su Twitter e potrete essere avvisati ogni volta che verrà pubblicato un post nuovo o lanciato il sondaggio della settimana.
Ricordatevi anche di consultare il Diario di bordo, dove troverete gli aggiornamenti personali sul percorso della tesi e le mie impressioni.





- FAQ -
(Domande poste più di frequente, clicca!)


martedì 2 febbraio 2010

Firenze - 5 febbraio 2010 - Incontro Google Technology User Group


Il prossimo 5 febbraio a Firenze si terrà il primo evento organizzato dal GTUG (Google Technology User Group) Firenze. L'incontro permetterà di discutere delle prossime iniziative del gruppo relative ad incontri, workshop e hackathon sulle varie tecnologie di Google.
Per il momento sono previsti interventi di: Daniel Franc (GuG.cz) e Laura De Benedetto (FlorenceIn).
L’evento di febbraio si terrà dalle 10:00 alle 12:00 presso il:
Dipartimento di Matematica “U.Dini”
Viale Morgagni 67/a
Firenze
Aula 7
L’incontro del GTUG Firenze sarà probabilmente visibile anche in streaming e sarà aperta anche una Wave per discutere con i partecipanti.


Dicono del progetto



Un raccolta dei commenti e delle critiche più significative
 fatte sul progetto WikiCulture!



"(...) ll tempo tiranno mi ha consentito un'occhiata veloce al tuo progetto e la prima impressione è assolutamente entusiasmante e, ovviamente, positiva. Non ho ben capito come orchestrerai il tutto ma avendo visto la tua "crescita", sono certa ci sarà un ottimo risultato e mi piacerebbe potervi contribuire."
Laura tramite email

___________________________

"(...) Bello quello che dici ("il mondo è come lo facciamo noi" "vorrei che la mia vita fosse utile", "condividere la ricchezza" ecc) (...) ci riuscirai di sicuro (a fare qualcosa di utile, a lasciare un segno), dal tuo parlare emerge una energia ed una sensibilità che porteranno a risultati interessanti." vai al commento
Lucia da Firenze - 3 febbraio 2010

___________________________

"Sembra davvero interessante..Però è ancora molto vago, in effetti anch'io non sò come posso aiutarti. (...)" vai al commento
Sabrina da Firenze - 7 febbraio 2010


lunedì 1 febbraio 2010

WikiCulture vive della tua collaborazione

WikiCulture è un progetto collaborativo che per raggiungere il suo obiettivo ha seriamente bisogno del tuo contributo, della tua collaborazione o quantomeno della tua considerazione.

Ogni commento sarà fondamentale, ogni punto di vista verrà preso in considerazione!


Scrivi! Proponi! Critica!

Se conosci qualcuno che potrebbe essere incuriosito mi raccomando passa parola!



Collaborare sui Social Media... perchè?


Facebook, Flickr, LinkedIn, Twitter, Wave, sono solo alcuni dei più famosi... 


... i social media stanno invadendo il web e non solo per far divertire le persone... perchè? 
Migliaia di persone ogni giorno comunicano e condividono, condividono sapere, informazioni, progetti, notizie... perchè? 
Se è vero che c'è chi si diverte guardando il calcio o buttandosi con un elsatico da un ponte, può esistere chi si diverte a collaborare con persone sconosciute e non, tramite i mezzi gratuiti che il web offre?

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